L’installazione o l’uso di una canna fumaria in  condominio può sollevare dubbi e controversie, soprattutto quando si tratta di bilanciare i diritti del singolo condomino con le esigenze della collettività. È importante conoscere le normative, i vincoli tecnici e i criteri per l’installazione, così da evitare conflitti e garantire la sicurezza e il rispetto delle regole.

COSA SI INTENDE PER CANNA FUMARIA?

La canna fumaria è un condotto utilizzato per evacuare i fumi e i gas prodotti dalla combustione di camini, stufe, caldaie o forni. Può essere:

  • Individuale: destinata all’uso esclusivo di un singolo appartamento o attività commerciale.
  • Condominiale: comune a più unità immobiliari, come nel caso di vecchi impianti centralizzati o caldaie condivise.

Nel contesto condominiale, l’installazione di una nuova canna fumaria o la modifica di una esistente richiede attenzione particolare, poiché può coinvolgere sia parti private sia parti comuni dell’edificio, come facciate o tetti.

 

NORMATIVE E VINCOLI PER L’INSTALLAZIONE DI UNA CANNA FUMARIA

L’installazione di una canna fumaria è regolata da normative nazionali e locali, volte a garantire la sicurezza e il rispetto del decoro architettonico. Tra le principali disposizioni:

CODICE CIVILE

  • L’articolo 1102 del Codice Civile consente ai condomini di utilizzare le parti comuni (come tetti o facciate) per installare impianti privati, purché non venga alterata la destinazione d’uso, non si pregiudichi la sicurezza e non si limiti il godimento delle stesse da parte degli altri condomini.
  • L’articolo 1122-bis disciplina interventi su parti comuni per impianti individuali, come canne fumarie, sottolineando che devono rispettare le norme di sicurezza e il decoro dell’edificio.

NORMATIVE TECNICHE

Le canne fumarie devono rispettare i requisiti tecnici previsti dal D.M. 37/2008 e dalle normative UNI di settore (es. UNI 7129 per impianti a gas), che regolano:

  • I materiali utilizzati.
  • Le distanze di sicurezza da altre strutture.
  • L’altezza del comignolo, che deve garantire un’adeguata dispersione dei fumi ed evitare disturbi ai vicini.

REGOLAMENTI LOCALI

I Comuni e le Regioni possono imporre ulteriori vincoli sull’installazione delle canne fumarie, soprattutto in aree urbane o sottoposte a vincoli paesaggistici o storici. È importante consultare il regolamento edilizio locale e, se necessario, richiedere permessi specifici.

 

QUANDO SERVE IL CONSENSO DEL CONDOMINIO PER L’INSTALLAZIONE DELLA CANNA FUMARIA?

L’installazione di una canna fumaria non sempre richiede il consenso dell’assemblea condominiale, ma ci sono situazioni in cui è obbligatorio ottenere l’autorizzazione:

  1. Uso delle parti comuni
    Se l’installazione interessa parti comuni dell’edificio, come la facciata, il tetto o i muri perimetrali, è necessario informare l’assemblea. L’autorizzazione si considera concessa se l’intervento non pregiudica l’uso comune né altera il decoro.
  2. Decoro architettonico
    Qualsiasi modifica che possa alterare l’estetica dell’edificio (ad esempio, una canna fumaria visibile dalla strada) potrebbe essere contestata dai condomini. In questi casi, il consenso dell’assemblea è fondamentale.
  3. Interventi strutturali
    Se l’installazione richiede lavori invasivi che interessano la struttura dell’edificio, è necessario ottenere una delibera assembleare approvata con la maggioranza qualificata prevista dall’articolo 1136 del Codice Civile.

 

PROBLEMI FREQUENTI RELATIVI A CANNA FUMARIA E COME AFFRONTARLI

IMMISSIONI DI FUMI E ODORI

Uno dei problemi più comuni riguarda le immissioni di fumi o cattivi odori che possono disturbare gli altri condomini. Secondo l’articolo 844 del Codice Civile, le immissioni devono rimanere entro i limiti della normale tollerabilità. Se superano tali limiti, il condomino responsabile può essere chiamato a modificare o rimuovere l’impianto.

CONTESTAZIONI PER IL DECORO ARCHITETTONICO

Il decoro architettonico è un tema delicato, soprattutto in edifici storici o con facciate particolarmente curate. Per evitare contestazioni, è consigliabile scegliere soluzioni discrete, come canne fumarie interne o rivestimenti che si integrino con l’estetica dell’edificio.

MANCANZA DI AUTORIZZAZIONI

Se un condomino installa una canna fumaria senza informare l’assemblea o senza rispettare le normative, gli altri condomini possono richiedere la rimozione dell’impianto. In questi casi, è possibile rivolgersi al giudice per tutelare i propri diritti.

 

MANUTENZIONE E RESPONSABILITÀ CANNA FUMARIA

La manutenzione della canna fumaria è fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto. Il condomino che utilizza la canna fumaria è responsabile di:

  • Effettuare controlli periodici per verificare la funzionalità e la sicurezza del condotto.
  • Assicurarsi che i fumi siano correttamente evacuati, evitando rischi per la salute e l’ambiente.
  • Risarcire eventuali danni causati da un’installazione scorretta o da una mancata manutenzione.

Se la canna fumaria è condominiale, le spese di manutenzione sono ripartite tra i condomini in base ai millesimi di proprietà o all’uso effettivo dell’impianto.

 

COSA FARE PRIMA DI INSTALLARE UNA CANNA FUMARIA IN CONDOMINIO

  1. Verificare il regolamento condominiale
    Controllare se il regolamento prevede limitazioni o procedure specifiche per l’installazione di canne fumarie.
  2. Richiedere una consulenza tecnica
    Un tecnico qualificato può valutare la fattibilità del progetto, garantendo il rispetto delle normative e delle caratteristiche tecniche richieste.
  3. Comunicare con l’amministratore
    Informare l’amministratore dell’intenzione di installare la canna fumaria e, se necessario, presentare il progetto in assemblea.
  4. Ottenere i permessi necessari
    Verificare se l’intervento richiede autorizzazioni comunali o assembleari, soprattutto in caso di modifiche alle parti comuni.

 

CANNA FUMARIA IN CONDOMINIO

L’installazione di una canna fumaria in condominio è possibile, ma deve avvenire nel rispetto delle normative tecniche, delle regole condominiali e del decoro architettonico. Per evitare conflitti con i vicini, è importante agire in modo trasparente, comunicare con l’assemblea e affidarsi a professionisti qualificati.
Una pianificazione accurata e il rispetto delle regole possono garantire la realizzazione di un impianto funzionale e sicuro, tutelando i diritti del singolo e la serenità della vita condominiale.

 

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Foto Agenzia Liverani