La pulizia in condominio delle parti comuni è una delle attività più importanti nella vita quotidiana del condominio. Non si tratta solo di un fattore estetico o igienico, ma di un elemento che incide sulla salute, sulla convivenza civile e persino sulla valutazione dell’immobile. Mantenere puliti gli spazi condivisi – scale, androni, ascensori, cortili, garage – è un dovere collettivo che coinvolge tutti i condomini, sotto la regia dell’amministratore.

PULIZIA DELLE PARTI COMUNI: COSA DICE LA LEGGE

Le pulizie condominiali rientrano nella manutenzione ordinaria delle parti comuni, definite dall’art. 1117 del Codice Civile. Sono quindi spese e attività obbligatorie, gestite direttamente dall’amministratore di condominio o dai condomini stessi se il condominio è minimo (fino a 8 partecipanti). Tra le parti comuni da mantenere pulite ci sono:

  • Androne d’ingresso
  • Scale e pianerottoli
  • Corridoi
  • Ascensore (cabina e vano corsa)
  • Cortili e giardini
  • Passi carrai, rampe e garage
  • Locali tecnici (centrale termica, contatori)
  • Spazi per la raccolta differenziata

 

CHI È RESPONSABILE DELLA PULIZIA IN CONDOMINIO?

AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

Secondo l’art. 1130 c.c., l’amministratore ha il compito di curare l’ordinaria manutenzione delle parti comuni. Ciò include l’organizzazione e la supervisione del servizio di pulizia. L’amministratore è quindi responsabile di:

  • Individuare la ditta di pulizie
  • Stipulare un contratto regolare
  • Verificare la qualità del servizio
  • Raccogliere eventuali segnalazioni dai condomini
  • Riferire in assemblea eventuali problemi

CONDOMINI

I singoli condomini hanno l’obbligo di rispettare e non ostacolare il lavoro di pulizia in condominio. Possono segnalare all’amministratore eventuali negligenze o disservizi, ma non possono intervenire direttamente per modificare frequenze o orari del servizio.

 

COME SI SCEGLIE L’IMPRESA DI PULIZIE IN CONDOMINIO?

CRITERI DI SELEZIONE

L’impresa incaricata della pulizia in condominio deve essere:

  • Regolarmente iscritta alla Camera di Commercio
  • In possesso dei requisiti previsti dal D.M. 274/1997
  • Dotata di copertura assicurativa per danni a cose e persone
  • In regola con le normative su sicurezza, lavoro e contributi (DURC)

L’amministratore, prima di affidare l’incarico, dovrebbe richiedere almeno tre preventivi e sottoporli all’approvazione dell’assemblea, anche se in molti casi può procedere autonomamente per lavori di ordinaria amministrazione.

CONTRATTO

Il contratto di pulizia deve specificare:

  • Frequenza del servizio (es. 2/3 volte a settimana)
  • Aree da pulire (scale, ascensore, cortile ecc.)
  • Servizi extra (lavaggio vetri, sanificazioni, disinfestazioni)
  • Orari e modalità di accesso
  • Costo e modalità di pagamento
  • Durata e rinnovo del contratto

 

FREQUENZA E QUALITÀ DELLA PULIZIA IN CONDOMINIO

La frequenza della pulizia dipende da:

  • Numero di condomini
  • Numero di piani
  • Presenza di animali domestici
  • Esposizione dello stabile (strada trafficata, foglie, polvere)
  • Eventuali esigenze sanitarie (presenza di persone fragili)

FREQUENZE STANDARD

  • Scale e androni: 2-3 volte a settimana
  • Ascensori: 1-2 volte a settimana
  • Cortili: 1 volta a settimana o mensile
  • Bidoni rifiuti: igienizzazione mensile o stagionale

Una buona impresa di pulizie garantisce anche:

  • Utilizzo di prodotti certificati
  • Attenzione a zone critiche (maniglie, pulsantiere, corrimano)
  • Cura di dettagli (spolverare quadri elettrici, ragnatele ecc.)

 

PULIZIA IN CONDOMINIO E COVID-19: SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI

Durante la pandemia di COVID-19, la sanificazione degli ambienti condominiali è diventata una priorità. Ancora oggi, la sanificazione può essere utile in presenza di:

  • Soggetti fragili
  • Contagi documentati
  • Condomini con alta affluenza (uffici, studi medici)

La sanificazione professionale richiede l’uso di prodotti virucidi e deve essere eseguita da imprese certificate.

 

RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI PULIZIA IN CONDOMINIO

Le spese di pulizia rientrano tra i costi ordinari e devono essere sostenute da tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà, salvo diversa disposizione del regolamento.

CASI PARTICOLARI

  • I locali commerciali al piano terra con accesso autonomo possono essere esclusi dalle spese di pulizia delle scale, se previsto nel regolamento contrattuale.
  • In caso di utilizzo esclusivo di una parte (es. terrazzo condominiale), le spese di pulizia possono essere a carico dell’utilizzatore esclusivo.

 

PULIZIE INTERNE O AFFIDAMENTO A TERZI?

Alcuni condomìni, soprattutto piccoli, valutano la possibilità di affidare la pulizia a rotazione ai singoli condomini o a un portiere già presente.

PRO E CONTRO DELLE PULIZIE INTERNE

Vantaggi:

  • Costi contenuti
  • Controllo diretto sul servizio

Svantaggi:

  • Qualità spesso inferiore
  • Disaccordi tra i condomini
  • Rischio di infortuni e responsabilità legale

Affidarsi a un’impresa esterna resta, nella maggior parte dei casi, la soluzione più sicura e professionale.

 

CONTROLLO QUALITÀ E SEGNALAZIONI

CONTROLLO DEL SERVIZIO

L’amministratore può effettuare sopralluoghi a campione oppure raccogliere fotografie e segnalazioni dai condomini. In caso di ripetute mancanze:

  • Si può inviare un richiamo formale all’impresa
  • In caso di inadempienza, è possibile revocare il contratto

RECLAMI DEI CONDOMINI

I condomini devono inviare i reclami per iscritto all’amministratore, che ha l’obbligo di intervenire e, se necessario, convocare un’assemblea per ridefinire modalità e frequenze del servizio.

 

PULIZIA IN CONDOMINIO STRAORDINARIA: QUANDO SERVE?

Oltre alla normale pulizia settimanale, ci sono casi in cui è necessario intervenire con pulizie straordinarie:

  • Fine lavori edili
  • Traslochi
  • Ristrutturazioni
  • Disinfestazioni o derattizzazioni
  • Pulizia grondaie, lucernari, vetrate alte

Questi interventi devono essere preventivamente deliberati in assemblea (salvo urgenze) e le spese ripartite secondo i millesimi o l’utilizzo.

 

PULIZIA NEI CONDOMINI CON GIARDNO E AREE VERDI

Nei condomìni con verde condominiale, la pulizia in condominio si estende a:

  • Rimozione foglie
  • Raccolta cartacce e rifiuti
  • Taglio siepi e sfalcio del prato
  • Controllo infestanti e insetti

Può essere affidata alla stessa impresa di pulizie o a un giardiniere specializzato, con un contratto ad hoc.

 

PULIZIA E DECORO URBANO: OBBLIGHI VERSO L’ESTERNO

Le pulizie condominiali possono includere la rimozione di neve, ghiaccio o rifiuti sul marciapiede davanti al portone, in base ai regolamenti comunali. In molti Comuni, il condominio è responsabile della sicurezza dei passanti. La mancata pulizia del marciapiede in caso di neve o caduta può comportare sanzioni e responsabilità civile per danni a terzi.

 

CONSIGLI PER UNA BUONA GESTIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIE IN CONDOMINIO 

  • Affidarsi solo a imprese qualificate
  • Richiedere report periodici di intervento
  • Utilizzare prodotti ecologici e non aggressivi
  • Dotare il condominio di apposita bacheca informativa
  • Coinvolgere i condomini tramite questionari di gradimento

 

PULIZIA IN CONDOMINIO

La pulizia in condominio è un servizio fondamentale per garantire igiene, sicurezza, decoro e serenità all’interno del condominio. Una gestione attenta e professionale, supportata da un’amministrazione competente, previene conflitti e migliora la qualità della vita di tutti i residenti. Per gli amministratori, saper selezionare i giusti fornitori e vigilare sul servizio è una responsabilità chiave. Per i condomini, rispettare le parti comuni e collaborare con spirito civico è il modo migliore per vivere bene insieme.

 

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Lo Studio rimane a disposizione per ogni e qualsivoglia chiarimento in merito.

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Foto Agenzia Liverani