Il proprietario di un box in condominio è tenuto a sostenere alcune spese condominiali, ma la natura e l’ammontare di queste spese variano in base ai servizi e alle parti comuni di cui beneficia o di cui può teoricamente usufruire. Qui di seguito vediamo le principali spese che possono essere addebitate e le condizioni che regolano la partecipazione del proprietario di un box alle spese condominiali.

SPESE PER LE PARTI COMUNI

La legge italiana stabilisce che i condomini debbano contribuire alle spese per le parti comuni in proporzione al valore della loro proprietà, indicato in millesimi. Anche i proprietari di box o garage, pur non vivendo all’interno del condominio, usufruiscono teoricamente di alcune parti comuni, come le aree di accesso, il vialetto di ingresso, le rampe, e le luci comuni che illuminano i percorsi verso il box. Di conseguenza, essi devono pagare una quota per:

  • Manutenzione delle parti comuni utilizzate per raggiungere il box (come vialetti, rampe e portoni).
  • Spese di illuminazione per le aree comuni.
  • Eventuali costi di sicurezza o di sistemi antincendio presenti nelle aree comuni.

Se il regolamento condominiale prevede una suddivisione delle spese in base ai millesimi, il proprietario del box parteciperà a tali spese nella misura indicata dalla tabella millesimale di competenza.

 

SPESE PER L’ASCENSORE

In genere, i proprietari di box in condominio non sono tenuti a partecipare alle spese per l’ascensore, dato che non ne usufruiscono. Tuttavia, alcune situazioni possono variare:

  • Se il box è situato in un piano interrato e l’ascensore è necessario per accedervi, il regolamento può prevedere una piccola quota di partecipazione anche per il proprietario del box.
  • In caso contrario, è possibile che il regolamento di condominio preveda espressamente l’esonero di tali spese per i proprietari dei box, ma ciò deve essere specificato chiaramente nel regolamento o essere approvato dall’assemblea.

 

SPESE PER LA MANUTENZIONE DEL PORTONE DI INGRESSO

Il proprietario di un box è generalmente tenuto a contribuire alle spese di manutenzione del portone d’ingresso del condominio se questo è necessario per accedere al garage. Ciò include riparazioni, sostituzioni o anche spese legate alla sicurezza (ad esempio, installazione di serrature o videocitofoni). In assenza di un portone che delimiti l’accesso al garage, il proprietario non dovrà ovviamente sostenere questa spesa.

 

SPESE PER SERVIZI DI PULIZIA E GIARDINAGGIO

Le spese di pulizia delle aree comuni e di giardinaggio sono generalmente suddivise tra tutti i condomini, ma la partecipazione del proprietario di un box varia a seconda dell’utilizzo di tali servizi:

  • Se il vialetto o l’area di accesso al box richiede una pulizia periodica, il proprietario parteciperà a tale spesa.
  • Diversamente, le spese per il giardino o per la pulizia delle scale interne del condominio sono generalmente escluse per i proprietari dei box, in quanto non vi hanno accesso o non ne usufruiscono.

 

SPESE PER EVENTUALI ASSICURAZIONI CONDOMINIALI

Molti condomini stipulano una polizza assicurativa per coprire eventuali danni a parti comuni o rischi legati alla sicurezza. Il proprietario di un box è tenuto a contribuire a tali spese in quanto la polizza copre anche le aree di cui egli usufruisce per l’accesso al box. La quota è proporzionale ai millesimi di proprietà.

 

SPESE STRAORDINARIE PER RISTRUTTURAZIONI E INTERVENTI STRAORDINARI

Nel caso in cui il condominio decida di effettuare interventi straordinari (ad esempio, rifacimento del vialetto di ingresso o delle rampe d’accesso), anche i proprietari di box devono contribuire in proporzione. Se invece gli interventi riguardano parti del condominio di cui il proprietario del box non beneficia (come la facciata o le scale interne), egli sarà esonerato dal pagamento.

 

REGOLAMENTO CONDOMINIALE E ASSEMBLEA

Il regolamento condominiale ha un ruolo cruciale nella definizione delle spese che i proprietari dei box devono sostenere. Può prevedere esoneri specifici o includere delle limitazioni alla partecipazione alle spese per determinate voci. In alcuni casi, l’assemblea condominiale può stabilire delle modifiche o delle deroghe, a patto che ci sia il consenso necessario.

 

PROPRIETARIO DI UN BOX IN CONDOMINIO QUALI SPESE DEVE PAGARE

In sintesi, il proprietario di un box in condominio è tenuto a sostenere le spese relative alle parti comuni che utilizza, come le aree di accesso, la manutenzione dei portoni e l’illuminazione. Tuttavia, egli è generalmente esonerato dalle spese per l’ascensore, la pulizia delle scale interne e la manutenzione del giardino, a meno che non siano espressamente inclusi nel regolamento condominiale. È sempre consigliabile leggere attentamente il regolamento e, in caso di dubbi, richiedere chiarimenti in assemblea o consultare un amministratore di condominio.

 

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Foto Agenzia Liverani