La vita in condominio può essere una sfida, soprattutto quando si ha a che fare con un condomino querelatore particolarmente aggressivo, che tende a querelare per qualsiasi controversia, reale o presunta. In questi casi, sapere come comportarsi e quali strumenti legali utilizzare è fondamentale per tutelare i propri diritti e mantenere un ambiente abitativo sereno.

CHI È IL CONDOMINO QUERELATORE?

Il “condomino querelatore” è una figura problematica che non si limita a risolvere pacificamente eventuali divergenze con i vicini, ma preferisce ricorrere spesso e volentieri alla denuncia penale o ad azioni legali. Le motivazioni possono essere varie:

  • Divergenze su spese condominiali;
  • Rumori molesti (a volte percepiti in modo eccessivo);
  • Discussioni sull’uso delle aree comuni;
  • Conflitti personali che sfociano in battaglie legali.

Un comportamento simile può diventare un incubo per l’intero stabile, causando tensioni e disagi tra i residenti.

 

QUANDO UNA QUERELA DIVENTA ABUSO DEL DIRITTO

Il diritto di querelare è garantito dalla legge, ma quando viene utilizzato in modo ossessivo e pretestuoso, può configurare un vero e proprio abuso. La giurisprudenza italiana riconosce l’istituto dell’abuso del diritto processuale, che si verifica quando una persona utilizza gli strumenti legali non per tutelare un diritto, ma per danneggiare o intimidire gli altri.
In alcuni casi, il condomino che presenta denunce infondate potrebbe incorrere nelle seguenti conseguenze legali:

  • Condanna per calunnia (art. 368 c.p.);
  • Responsabilità per lite temeraria in sede civile;
  • Risarcimento dei danni morali e materiali subiti dalle vittime delle querele infondate.

 

COSA FARE PER DIFENDERSI DAL CONDOMINO QUERELATORE

  1. Conservare le prove
    È fondamentale raccogliere e conservare prove a propria difesa: registrazioni audio (nel rispetto delle norme sulla privacy), documenti, testimonianze di altri condomini e verbali delle assemblee condominiali.
  2. Richiedere una mediazione
    Prima di intraprendere azioni legali, è possibile proporre una mediazione tramite un avvocato o un mediatore professionista per tentare di risolvere il conflitto in modo amichevole.
  3. Coinvolgere l’amministratore di condominio
    L’amministratore può svolgere un ruolo chiave nel mantenere l’ordine e documentare eventuali comportamenti molesti del condomino aggressivo.
  4. Valutare la querela per calunnia
    Se le accuse del condomino querelatore sono manifestamente false e finalizzate a danneggiare la reputazione altrui, è possibile sporgere querela per calunnia.
  5. Agire civilmente per danni
    Se le azioni legali del condomino hanno causato stress o danni economici, è possibile avviare un’azione civile per ottenere un risarcimento.

 

QUANDO COINVOLGERE LE AUTORITÀ

In casi estremi, soprattutto se il comportamento del condomino querelatore si associa a minacce o molestie, è possibile chiedere l’intervento delle forze dell’ordine o rivolgersi al giudice per ottenere un’ordinanza restrittiva.

 

CONDOMINIO QUERELATORE: COSA FARE?

Convivere con un condomino aggressivo e querelatore può essere stressante, ma non bisogna lasciarsi intimidire. La chiave è mantenere la calma, agire sempre nel rispetto della legge e affidarsi a professionisti del diritto quando necessario. Un approccio equilibrato e documentato consente di tutelare i propri diritti e ristabilire un clima di serenità all’interno del condominio.

 

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Foto Agenzia Liverani