Le scale e corrimano all’interno di un condominio non sono semplici elementi architettonici, ma rappresentano componenti essenziali per la sicurezza di chi utilizza quotidianamente gli spazi comuni. Per questo motivo, devono rispettare precise normative che ne garantiscono l’utilizzo sicuro e conforme agli standard stabiliti dalla legge.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO SULLE SCALE IN CONDOMINIO
La costruzione e la manutenzione delle scale nei condomini devono rispettare specifiche normative tecniche, che variano a seconda della tipologia dell’edificio (residenziale, commerciale, pubblico, ecc.) e del numero di piani. Le normative principali che disciplinano le scale sono contenute nel Decreto Ministeriale 14 giugno 1989 n. 236, che stabilisce le prescrizioni tecniche per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, e nel Codice Civile, che regola la gestione delle parti comuni.
I principali requisiti per le scale nei condomini sono:
- Altezza e larghezza dei gradini: Per essere sicura e confortevole, una scala deve rispettare precise misure per quanto riguarda l’altezza (alzata) e la profondità (pedata) dei gradini. Secondo le normative, l’altezza massima dell’alzata deve essere compresa tra 16 e 20 cm, mentre la pedata deve essere di almeno 30 cm. Queste dimensioni garantiscono che le scale siano agevoli da percorrere e riducono il rischio di inciampo.
- Larghezza della scala: La larghezza delle scale comuni dipende dal numero di persone che utilizzano l’edificio. Per edifici residenziali, la larghezza minima di una scala deve essere di almeno 90 cm, ma in edifici più grandi o con maggiore afflusso di persone (es. condominio con molti appartamenti), questa misura può aumentare fino a 120 cm.
- Altezza della balaustra o del parapetto: La balaustra o il parapetto di protezione che affianca le scale o i pianerottoli deve avere un’altezza minima di 100 cm. Questo è necessario per prevenire cadute accidentali, soprattutto nei casi di piani alti.
- Pianerottoli: I pianerottoli, che collegano le rampe di scale, devono avere una dimensione sufficiente a permettere il passaggio agevole delle persone. Secondo la normativa, il pianerottolo deve avere una profondità minima pari alla larghezza della scala, in modo da consentire anche il passaggio delle persone con disabilità o con difficoltà motorie.
NORMATIVA SUI CORRIMANO IN CONDOMINIO
Il corrimano rappresenta un altro elemento essenziale per la sicurezza delle scale condominiali, in quanto fornisce supporto a chi percorre le rampe, in particolare alle persone con mobilità ridotta, agli anziani o a chi trasporta carichi. Anche i corrimano devono rispettare precisi criteri normativi, in linea con il DM 236/1989 e il Decreto Legislativo 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che si applica anche agli spazi condominiali.
Le principali caratteristiche che deve avere un corrimano a norma sono:
- Altezza del corrimano: Il corrimano deve essere posizionato a un’altezza compresa tra 90 e 100 cm dal piano del gradino, per garantire una presa confortevole e sicura sia per gli adulti che per i bambini. In caso di scale molto larghe, è consigliabile installare un doppio corrimano, uno a 100 cm e uno più basso, a circa 75 cm, per consentire l’utilizzo anche ai bambini o alle persone di bassa statura.
- Continuità del corrimano: Il corrimano deve essere continuo lungo l’intera rampa di scale, senza interruzioni. È importante che prosegua anche lungo i pianerottoli, offrendo un punto di appoggio costante per chi utilizza la scala. Le terminazioni del corrimano devono essere curve o rientranti nel muro per evitare spigoli pericolosi.
- Materiale e presa: Il corrimano deve essere realizzato in un materiale resistente e non scivoloso (es. acciaio, legno trattato o materiali sintetici) e deve avere una forma che consenta una presa agevole e sicura. La forma ideale è circolare o ovale, con un diametro di circa 4-5 cm, per consentire una presa naturale della mano.
- Segnalazione per disabilità visive: In alcuni contesti, è richiesto che i corrimano siano dotati di segnalazioni tattili (ad esempio, indicazioni in Braille) per le persone con disabilità visive, soprattutto negli edifici pubblici o nei condomini di grandi dimensioni. Questo aiuta le persone non vedenti o ipovedenti a orientarsi lungo le scale.
MANUTENZIONE SCALE E CORRIMANO: RESPONSABILITÀ CONDOMINIALE
Le scale e i corrimano rappresentano parti comuni del condominio, e come tali, la loro manutenzione è una responsabilità collettiva. L’articolo 1117 del Codice Civile stabilisce che le scale sono parti comuni di un edificio, e la gestione e manutenzione delle stesse devono essere regolamentate dall’assemblea condominiale. L’amministratore di condominio ha l’obbligo di garantire che le scale e i corrimano siano in condizioni di sicurezza, procedendo con eventuali riparazioni o sostituzioni.
Gli interventi di manutenzione possono essere ordinari o straordinari:
- Manutenzione ordinaria: Comprende la pulizia regolare delle scale, la verifica dello stato di usura del corrimano e dei gradini, e la riparazione di piccoli danni. Questa tipologia di intervento viene solitamente finanziata attraverso il fondo spese ordinarie del condominio.
- Manutenzione straordinaria: In caso di problemi strutturali (ad esempio, gradini rotti o corrimano non a norma), l’assemblea condominiale deve deliberare per un intervento straordinario, che richiede spesso una spesa maggiore. I costi vengono ripartiti tra i condòmini sulla base delle tabelle millesimali.
ACCESSIBILITÀ E ABBATTIMENTO DELLA BARRIERE ARCHITETTONICHE PER SCALE E CORRIMANO
Le scale condominiali devono essere progettate e mantenute in modo da garantire la massima accessibilità a tutti, incluse le persone con disabilità o mobilità ridotta. Il Decreto Ministeriale 236/1989 prevede che le nuove costruzioni e le ristrutturazioni di edifici esistenti siano realizzate con criteri di accessibilità. Questo implica l’installazione di rampe, ascensori o piattaforme elevatrici, oltre alla necessità che le scale siano sicure e dotate di corrimano conformi.
Per i condomini esistenti che non rispettano questi requisiti, è possibile intervenire con progetti di adeguamento per eliminare le barriere architettoniche. La legge prevede incentivi fiscali e agevolazioni per i lavori di ristrutturazione che mirano a migliorare l’accessibilità degli edifici.
CONSEGUENZE DEL MANCATO ADEGUAMENTO NORMATIVO DI SCALE E CORRIMANO
La mancata conformità delle scale e dei corrimano alle normative vigenti può comportare gravi conseguenze per il condominio e l’amministratore:
- Responsabilità civile e penale: In caso di incidenti, come cadute o lesioni causate da scale non a norma o corrimano non sicuri, il condominio può essere ritenuto responsabile dei danni subiti dagli inquilini o dai visitatori. L’amministratore ha il compito di verificare che le scale siano sicure e di intervenire in caso di necessità.
- Sanzioni amministrative: Se le autorità competenti verificano la non conformità delle scale o dei corrimano, possono essere applicate sanzioni al condominio e all’amministratore. È quindi importante che il condominio rispetti le normative in materia di sicurezza e accessibilità.
SCALE E CORRIMANO A NORMA IN CONDOMINIO
La progettazione e la manutenzione di scale e corrimano a norma all’interno dei condomini sono fondamentali per garantire la sicurezza e il benessere degli abitanti e dei visitatori. Le normative vigenti stabiliscono parametri precisi che devono essere rispettati per evitare incidenti e assicurare l’accessibilità per tutti.
Affidarsi a professionisti qualificati per la progettazione e la manutenzione, e garantire una gestione attenta da parte dell’amministratore di condominio, sono passaggi essenziali per mantenere gli spazi comuni sicuri e conformi alle leggi in vigore.
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Foto Agenzia Liverani