L’occupazione abusiva di appartamenti è un fenomeno purtroppo diffuso, soprattutto in contesti urbani, e rappresenta un problema complesso sia per i proprietari che per le autorità locali. Ma cosa fare quando ci si trova di fronte a un caso di occupazione abusiva?

COS’È L’OCCUPAZIONE ABUSIVA?

L’occupazione abusiva si verifica quando una o più persone si introducono in un appartamento o immobile senza l’autorizzazione del proprietario, stabilendosi e, in alcuni casi, alterando addirittura gli spazi. Gli occupanti possono essere individui senza fissa dimora o gruppi organizzati, e spesso le motivazioni vanno dalla necessità di una sistemazione temporanea a scopi di protesta.

 

PRIMO PASSO: DENUNCIA

Quando ci si accorge che un immobile è stato occupato abusivamente, la prima azione da intraprendere è la denuncia alle autorità. La denuncia è un atto formale che permette di documentare ufficialmente la situazione e di avviare l’iter legale necessario. È importante agire tempestivamente per evitare che l’occupazione si consolidi ulteriormente.

  1. Contattare le Forze dell’Ordine – È necessario recarsi presso la stazione di polizia o dei carabinieri più vicina e presentare una denuncia. È utile portare con sé documentazione che dimostri la proprietà dell’immobile, come il contratto di acquisto o eventuali atti notarili.
  2. Descrivere la Situazione – Nella denuncia è importante descrivere in dettaglio la situazione, specificando quando si è scoperta l’occupazione e qualsiasi informazione relativa agli occupanti abusivi.
  3. Attendere le Indagini – Dopo la denuncia, le forze dell’ordine dovranno eseguire delle verifiche. In molti casi, soprattutto se si tratta di abitazioni residenziali, verranno attuate procedure di sgombero forzato, ma il processo può richiedere tempo.

 

AVVIARE AZIONE LEGALE

Oltre alla denuncia, il proprietario può agire in sede civile. In Italia, è possibile richiedere un’ordinanza di rilascio dell’immobile per occupazione senza titolo. Tale procedura, conosciuta anche come “procedura di sfratto“, è mirata a ripristinare il possesso legale dell’appartamento al proprietario.

  1. Affidarsi a un Avvocato – La procedura può essere complessa, quindi è consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto civile e immobiliare per l’avvio della causa. L’avvocato potrà gestire i dettagli legali e aiutare a velocizzare l’iter.
  2. Ricorso al Giudice – L’avvocato presenterà un ricorso al giudice, chiedendo che venga emessa un’ordinanza di rilascio. Il giudice valuterà la documentazione e, se ritiene fondate le ragioni del proprietario, emetterà un ordine di sgombero.
  3. Sgombero Forzato – In seguito all’ordinanza, se gli occupanti non lasciano spontaneamente l’immobile, sarà possibile richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per procedere allo sgombero forzato.

 

TEMPI E COMPLICAZIONI PROCEDURA

Le tempistiche per il recupero dell’immobile possono variare. Se l’occupazione è recente e l’immobile è stato danneggiato o modificato, i tempi di attesa per uno sgombero possono essere relativamente brevi. Tuttavia, in caso di occupazioni consolidate e situazioni in cui sono coinvolti minori o persone con disabilità, la procedura può allungarsi, poiché le autorità devono valutare l’impatto dello sgombero sugli occupanti.

 

COME PREVENIRE L’OCCUPAZIONE ABUSIVA

La prevenzione è essenziale per proteggere il proprio immobile da occupazioni abusive. Ecco alcune misure che possono ridurre il rischio:

  1. Visite Regolari – Se l’appartamento non è abitato, è utile visitarlo regolarmente o incaricare qualcuno di farlo. Questo riduce la possibilità che venga preso di mira come immobile abbandonato.
  2. Sicurezza dell’Immobile – Installare porte blindate e finestre con serrature sicure può rendere più difficile l’accesso abusivo.
  3. Controlli e Allarmi – Sistemi di videosorveglianza o allarmi possono scoraggiare eventuali occupanti e facilitare l’intervento delle forze dell’ordine in caso di intrusione.
  4. Segnalare Occupazioni Sospette – Se si notano movimenti sospetti nei dintorni di immobili lasciati vuoti o non frequentati, segnalare immediatamente alle autorità locali può prevenire occupazioni non autorizzate.

 

COSA EVITARE IN CASO DI OCCUPAZIONE ABUSIVA

Spesso, per frustrazione o timore, i proprietari potrebbero pensare di risolvere il problema autonomamente o con metodi non legali. Tuttavia, tentare di sgomberare autonomamente gli occupanti o minacciarli può comportare conseguenze legali per il proprietario stesso. È essenziale evitare azioni che possano violare i diritti altrui, anche se l’occupazione è illegittima.

 

OCCUPAZIONE ABUSIVA DI APPARTAMENTI

L’occupazione abusiva di appartamenti è un problema serio che richiede un approccio legale e organizzato. Seguire i passaggi descritti e affidarsi a professionisti competenti può aiutare a risolvere la situazione nel minor tempo possibile e con meno complicazioni.

 

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Foto Agenzia Liverani